TECNICA FOTOGRAFICA
TECNICA POST-PRODUZIONE
SET-UP PER FOTOGRAFARE LE GOCCE
Qui vi propongo un nuovo tema, spesso affrontato dai fotografi, amatoriali e non, a volte con risultati ottimi , ma nella maggior parte dei casi risultati pessimi, spesso fatti passare per buoni solo dalla forte emozione. Le gocce d’acqua. Gocce rimbalzanti su specchi d’acqua, anelli concentrici delle onde formate dalle gocce e collisioni fra gocce. Quando se ne ammira una ben fatta è sempre uno spettacolo.
Quindi provo a mostrarvi diversi metodi per arrivare ad un risultato discreto:
1 - Cosa serve
In questa sezione illustrerò cosa serve per ottenere risultati di un certo livello pur utilizzando un’attrezzatura non professionale, il più delle volte autocostruita, anche se di un certa importanza.
Innanzitutto bisogna costruire una struttura verticale, in legno o qualsiasi altro materiale, con un’altezza di circa 1 metro. Fare riferimento all’immagine sotto (con possibilità di ingrandire). Questa struttura servirà ad ospitare il serbatoio contenente il liquido per la caduta ed inoltre sosterrà il dispositivo che servirà a rilasciare le gocce .
2 - Generatore di gocce
Il cosìdetto generatore di gocce è costituito essenzialmente da due elementi.Il primo elemento (a) è il Serbatoio,
semplicemente un contenitore tipo flacone trasformato in bottiglia di Mariotte. Si tratta di una bottiglia con un
tappo forato nel quale passa un tubetto. Lateralmente, e alla base della bottiglia, è praticato un piccolo foro
(vedi Foto).
La bottiglia viene riempita d’acqua fino a immergere parzialmente il tubettoo; dal foro laterale, spinta dalla
pressione idrostatica, l’acqua fuoriesce.
Con questo apparecchio si dimostra che il flusso di liquido in uscita dal foro è costante, perché la sua velocità è
dovuta alla differenza di livello tra il foro è l’estremità del tubetto immersa nel liquido: in questo punto infatti si
stabilisce, con il gorgoglio dell’aria, la pressione atmosferica esterna.
L’ uscita della bottiglia è collegata tramite un tubetto flessibile, al secondo elemento (b) del generatore di
gocce: l’ Elettrovalvola.
Questa non è altro che un rubinetto (chiuso/aperto) azionato da un comando elettrico.
Come si vedrà in seguito, la Macchina del Tempo invierà un comando elettrico a questa elettrovalvola, nel
momento opportuno e sincronizzerà tutto il processo di ripresa delle gocce.
Ovviamente è anche possibile tentare di ottenere qualche buono scatto senza nessun componente tecnologico,
utilizzando semplicemente dei contagocce oppure delle bottiglie di plastica (acqua minerale) forate ed
opportunamente modificate per ottenere un rilascio continuo di gocce in caduta. Evidentemente con questo
si otterranno risultati casuali e non ripetitivi.
3 - Dispositivi di caduta
Il Dispositivo di Caduta (c) è quel recipiente in cui cadranno le gocce provenienti dal generatore di gocce.
Si possono utilizzare un’ infinità di recipienti, quali bacinelle, vassoi, tazze, bicchieri, vasi ed altro, in vari materiali come metallo, vetro, ceramica e plastica.
Per quanto riguarda i colori, dobbiamo sceglierli in funzione del risultato che si vuole ottenere; infatti la luce crea effetti e riflessi diversi se usiamo contenitori bianchi, neri o trasparenti.
4 - Macchina del tempo
E’ il dispositivo elettronico per sincronizzare la caduta delle gocce con l’attrezzatura fotografica.
In allestimento
5 - Accessori vari
Quello che serve per completare lo studio.
In allestimento
EFFETTO DRAGAN
L’ effetto Dragan prende il nome dal fotografo polacco Andrzej Dragan. Questo effetto, simile al bleach bypass (sbiancamento alla candeggina) usato nel cinema, consiste nella manipolazione digitale di un’immagine, in modo da renderla più drammatica.
Le caratteristiche principali di una foto draganizzata sono:
- aumento esagerato del contrasto
- aumento della nitidezza di piccoli dettagli quali rughe e peli
- colore dell’incarnato alterato, solitamente verso il verdognolo o grigiastro
Come Draganizzare un ritratto
by Massimo Coduri de Cartosio
Premessa: anzichè unire semplicemente i Livelli durante la lavorazione, preferisco farlo in modo da poter eventualmente intervenire per modificare le regolazioni eseguite.
Per fare questo utilizzo il comando da tastiera CTRL+SHFT+ALT+E in questo modo si crea un nuovo livello che è la somma di tutti i precedenti, lasciando i sottostanti inalterati, che volendo possono essere nascosti (non visibili).
I comandi rapidi da tastiera sono in formato Windows.
Iniziamo il procedimento:
1
[ ombre: 30/40/50 luci: 20/40/50 a piacere ]
utilizzare: intervallo = mezzitoni esposizione = 10 – 40%
Comunque questo passaggio deve essere eseguito a piacimento
dell’autore secondo il tipo di immagine e la propria vena artistica.
Il risultato finale dipenderà molto da questo passaggio, per cui si
raccomada calma e precisione nei vari ritocchi, variando spesso le
dimensioni del pennello utilizzando i comandi veloci da tastiera ( à
per aumentare ed ò per diminuire la dimensione )
2
EFFETTO LOOK LIKE LOMO
La lomografia è un particolare approccio all’arte della fotografia, riassumibile nel motto «non pensare, scatta!» e caratterizzato dall’impiego di una macchina fotografica 35 mm compatta, la LOMO.
La lomografia ha origine negli anni novanta quando due studenti austriaci trovano in un mercatino alcune macchine fotografiche 35 mm compatte di marca LOMO. Il nome è un acronimo che identifica anche il luogo di origine: Leningradskoe Optiko-Mechaničeskoe Ob”edinenie.
Le caratteristiche particolari di questa macchinetta fotografica compatta sono racchiuse nell’obiettivo, progettato da un ingegnere ottico sovietico, che con una focale di 32 mm si può paragonare ad un grandangolare medio. La particolarità dell’obiettivo consiste però soprattutto nella sua relativa luminosità f/2,8, che unita alle piccole dimensioni della lente fornisce immagini estremamente sature (vedi esempio) e con una vignettatura da sottoesposizione tutto intorno, che crea una sorta di effetto “tunnel”.
Foto Originale --- Passare col muse sopra la foto per vedere attivato l'effetto LLL
Come fare foto digitali “Look Like Lomo”
by Massimo Coduri de Cartosio
Ecco la procedura passo-passo per trasformare una normale fotografia, in una foto con caratteristiche equivalenti ad una scattata con una
macchina fotografica russa “Lomo LC-A”.
I comandi rapidi da tastiera sono in formato Windows.
Iniziamo il procedimento:
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